“Provate a sedervi sui gradini di un qualsiasi campo da calcio e ad ascoltare i commenti dei genitori sulla squadra avversaria, c’è da tapparsi le orecchie. La regia e la drammaturgia di Abate e Frola, sempre dinamiche e cariche di pathos, coinvolge il pubblico e lo fa diventare componente essenziale dello spettacolo. La parola scenica trascinante e fluida rende il contesto luogo di riflessione, un ring in cui gettare via tutti
gli aspetti negativi dello sport”. (Dramma.it)
Con Liberatutti si ride di certi aspetti dello sport. Dei discorsi che si sentono negli spogliatoi, nei film o nelle telecronache sportive, secondo i quali bisogna sempre dare il massimo, non si può mai perdere né restare indietro. Ma lo sport non era un gioco, prima di tutto? E la creatività? La collaborazione? E il tempo per imparare le cose? Il tempo per sbagliare perché è così che si imparano le cose e spesso anche i veri valori della vita. Liberatutti è quindi una performance ironica sullo sport e di conseguenza sulla società. Lo sport non è soltanto un’attività ludica o fisica. Non più. Oggi è diventato un’attività sempre più spettacolare e totalizzante, dove ogni sconfitta è un fallimento personale, dove la devozione all’allenamento deve essere assoluta: bisogna vincere… Sempre e ad ogni costo! Anche la vita stessa viene concepita così: dalla scuola agli hobby alle relazioni affettive, tutto viene vissuto come una competizione, un’occasione per affermare il proprio valore su quello degli altri. ScenaMadre ha vinto il Premio Scenario Infanzia 2014, il II° posto Festival Teatrale di Resistenza 2020, è stato finalista Inbox Verde 2021 ottenendo una menzione speciale ed è stato menzionato al Premio Emanuele Luzzati 2022.