Lo spettacolo originale, nato nel 2012 e oggi a nostro avviso più attuale che mai, si sviluppa intorno al tema delle Paure Metropolitane, ovvero l’insieme delle fobie e delle tensioni sociali che innegabilmente caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità.
Pregiudizio, intolleranza, sospetto, insicurezza, solitudine, censura e terrorismo ideologico come elementi che costantemente influenzano un tessuto sociale sempre più fragile e disarmato.
Ed ecco la storia: in un mondo incrinato da una profonda crisi economica, sociale e umana, dove ogni via d’uscita sembra ormai perduta, l’unica speranza di salvezza sembra essere rappresentata dagli Alieni, da qualche tempo scesi sulla terra per aiutarci a risolvere i nostri problemi più gravi. Inizialmente percepiti come un miracolo, vengono quasi immediatamente demonizzati, strumentalizzati e, infine, perseguitati, da chi detiene il potere ed è privo di qualsivoglia interesse al cambiamento. I notiziari in sottofondo accompagnano la trama raccontando le contraddizioni e le distorsioni del nostro tempo, specchio di una società ridicola e invasiva, nella quale il fatto diventa notizia, la notizia pettegolezzo, il pettegolezzo verità.
Nella nuova versione live dello spettacolo, la contaminazione tra la drammaturgia originale dello spettacolo (per l’occasione completamente riadattata) e il linguaggio dell’illustrazione, permettono di sviluppare ed evocare i personaggi della storia spingendo il reale fino al paradosso del grottesco, per contaminare e confondere differenti piani narrativi. La costruzione, quindi, di un immaginario drammaturgico e di un insieme di atmosfere visive e musicali, che, pur non rinunciando alla volontà di raccontare il contemporaneo, provano ad indagarlo e ad arricchirlo attraverso la fusione di mondi reali e mondi fantastici, con l’intento di rendere impercepibile il confine che li separa. La nuova versione di Robe dell’altro Mondo vede in scena Massimiliano Setti che “assemblerà” musiche elettroniche dal vivo e interpreterà i diversi personaggi della storia, insieme all’attore e musicista Sebastiano Bronzato; con loro anche Federico Bassi e Giacomo Trivellini, che disegneranno illustrazioni in diretta e daranno vita a sorprendenti animazioni, grazie ad una telecamera che catturerà le creazioni per proiettarle in diretta su uno schermo.
Lo spettacolo è costruito attraverso diversi quadri collegati narrativamente tra loro dove le immagini, le illustrazioni, le animazioni e le suggestioni visive prodotte da Le Canaglie saranno il motore principale della narrazione. Ogni quadro visivo è, infatti, collegato al seguente attraverso un meccanismo a cascata all’interno del quale ogni evento si ripercuoterà inevitabilmente nel quadro successivo. Altri elementi mutuati dal fumetto e dall’illustrazione sono la tecnica dello “sfalsamento temporale” realizzata attraverso flash back e flash forward, e la presenza del Super Eroe: gli Alieni. Lo stile dei dialoghi e delle tavole prodotte rimanderà, quindi, volontariamente al linguaggio dei cartoons intrecciando momenti ironici e amari, critica sociale e paradosso.
Animazioni digitali, stop motion, video game, disegni, dialoghi e musiche si fondono e contaminano per raccontare le accattivanti e ironiche avventure dei protagonisti di Robe dell’altro Mondo (cronache di un’invasione aliena).